L’attestato RSPP è un requisito fondamentale per chi desidera ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno di un’azienda. Si tratta, infatti, di un documento che certifica le competenze acquisite in materia di sicurezza sul lavoro e salute dei dipendenti, così come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.
Cos’è l’Attestato di RSPP?
I requisiti per diventare RSPP prevedono, oltre al possesso di un diploma di scuola Secondaria di secondo grado, anche la frequenza di un corso di formazione specifico che certifichi le competenze acquisite in materia di sicurezza sul lavoro.
Nello specifico, il corso è strutturato in 3 diversi moduli che coprono gli aspetti normativi, tecnici e gestionali, assicurando che il candidato sia adeguatamente preparato per gestire i rischi e coordinare la sicurezza dei lavoratori in azienda.
Al termine di ciascun modulo del percorso formativo viene rilasciato un attestato che rappresenta una qualifica essenziale per chi intende operare come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
A chi serve l’Attestato di RSPP? Perché è così importante?
La nomina dell’RSPP – obbligatoria in tutte le aziende che abbiano almeno un dipendente assunto – rientra tra i compiti non delegabili del datore di lavoro. E il possesso dell’attestato che viene rilasciato al termine del corso RSPP risulta essere uno strumento imprescindibile per poter procedere all’assegnazione del relativo incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
In pratica, l’attestato di RSPP è un elemento fondamentale per garantire che chiunque ricopra questo ruolo – sia esso un dipendente, un consulente esterno o il datore di lavoro stesso – sia adeguatamente formato e preparato per svolgere le sue funzioni, così come espressamente previsto dal TUSL, ovvero il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche e integrazioni).
Validità dell’Attestato per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Una volta completato il corso RSPP della durata complessiva di almeno 100 ore strutturato in tre diversi moduli (Modulo A, B e C), l’attestato ha una validità di 5 anni, entro i quali bisogna necessariamente seguire dei corsi di aggiornamento, pena la decadenza dalle proprie funzioni operative.
E, soprattutto, il corso in questione deve prevedere tutta una serie di moduli normativi, gestionali, tecnici e relazionali in base al livello di rischio dell’azienda.
Normativa di riferimento
L’articolo 32 del decreto legislativo n. 81/2008 dispone che “le capacità ed i requisiti professionali” degli RSPP interni o esterni “devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative” e che gli stessi devono essere in possesso, oltre al diploma di scuola secondaria superiore, anche “di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative”.
La durata della validità dell’Attestato di RSPP e l’obbligo di aggiornamento
Come abbiamo già anticipato, la durata della validità dell’attestato di RSPP è di 5 anni, alla scadenza dei quali scatta necessariamente l’obbligo di aggiornamento in modo da essere al passo con le eventuali novità legislative e procedurali in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
In caso di mancato aggiornamento, infatti, pur non perdendo la qualifica di RSPP, la stessa perde tuttavia di operatività e si è impossibilitati a ricoprire tale ruolo fino al completamento del percorso di aggiornamento.
I corsi di aggiornamento per gli RSPP interni ed esterni hanno, in genere, una durata complessiva di 40 ore. Mentre quelli per gli RSPP-DDL (datori di lavoro) dipendono dal seguente schema:
- 6 ore per aziende a Rischio Basso;
- 10 ore per aziende a Rischio Medio;
- 14 ore per aziende a Rischio Alto.
Come ottenere l’Attestato di RSPP
Vista l’importanza strategica che riveste il conseguimento dell’attestato nell’ambito della carriera dell’RSPP, risulta estremamente importante conseguire lo stesso affidandosi ad un soggetto formatore serio e, soprattutto, accreditato.
A tal fine è fondamentale quanto previsto dall’Allegato A dell’Accordo Stato Regioni del 07 luglio 2016, che individua gli enti autorizzati alla formazione in materia di sicurezza:
- le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
- gli Enti di formazione accreditati in conformità al modello di accreditamento in ogni Regione Provincia autonoma;
- le Università;
- le scuole di dottorato aventi ad oggetto le tematiche del lavoro e della formazione;
- l’INAIL;
- il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco o i Corpi provinciali dei Vigili del fuoco delle Province autonome di Trento e Bolzano;
- l’amministrazione della Difesa;
- le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e gli organismi paritetici, limitatamente allo specifico settore di riferimento.
Requisiti per partecipare a un Corso di formazione per RSPP
I requisiti per diventare RSPP sono ovviamente gli stessi previsti anche per l’accesso al relativo Corso di formazione per ottenere l’attestato di abilitazione all’esercizio della professione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Nello specifico, gli stessi sono stabiliti dall’articolo 32 del TUSL, ovvero il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche e integrazioni):
- titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore.

Le caratteristiche di un Corso RSPP valido
La struttura del corso RSPP prevede tre diversi moduli propedeutici:
- Modulo A: rappresenta il corso di formazione base ed è disponibile anche in modalità e-learning;
- Modulo B: è il corso correlato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Non è ammessa la modalità e-learning/FAD. Il modulo è esaustivo per tutti i settori produttivi, ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei seguenti moduli di specializzazione: B-SP1 – Agricoltura e Pesca (12 ore); B-SP2 – Cave e Costruzioni (16 ore); B-SP3 – Sanità residenziale (12 ore) e B-SP4 – Chimico e Petrolchimico (16 ore);
- Modulo C: è il corso di specializzazione per le funzioni di RSPP (disponibile solo in presenza/DAD).
L’esame per ottenere l’Attestato di RSPP
Così come stabilito dall’Allegato A dell’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016, per ciascun modulo del corso RSPP (Moduli A, B e C) sono previste prove di verifica – somministrabili anche in itinere – finalizzate ad accertare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali da svolgersi in presenza (anche in videoconferenza):
- Modulo A: per conseguire l’idoneità alla prosecuzione del corso, i partecipanti devono affrontare un test di verifica composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta per il quale è richiesta una percentuale minima del 70% di risposte esatte, oltre ad un eventuale colloquio di approfondimento. Al termine del modulo base, vengono rilasciati un attestato di frequenza e l’idoneità, ove riscontrata, a frequentare i moduli di specializzazione. La frequenza al modulo A vale per qualsiasi macrosettore e costituisce un credito formativo permanente;
- Modulo B: la verifica dell’apprendimento prevede: un test di verifica composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta e l’esito positivo è dato dalla risposta corretta ad almeno il 70% delle domande; una prova scritta finale basata sulla risoluzione di almeno 5 domande aperte su casi reali o una simulazione finalizzata alla verifica delle competenze tecnico-professionali attinenti il ruolo di RSPP nel contesto lavorativo;un eventuale colloquio di approfondimento. L’esito positivo della verifica consente il rilascio, al termine del modulo di specializzazione, dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. L’attestato dovrà riportare anche il macro-settore di riferimento del corso, in quanto il «formato» potrà svolgere le funzioni di RSPP solo all’interno del macrosettore interessato. La frequenza del modulo B costituisce un credito formativo con fruibilità quinquennale anche per l’eventuale nomina a RSPP in un’altra azienda dello stesso macrosettore. In ogni caso, dopo i cinque anni scatta l’obbligo dell’aggiornamento;
- Modulo C: la prova consiste in: un test di verifica composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta (per superare il quale è necessario rispondere correttamente ad almeno il 70% delle domande); un colloquio individuale finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali acquisite. L’esito positivo della verifica finale consente il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. La frequenza al modulo C, vale per qualsiasi macrosettore e costituisce un credito formativo permanente.
Ad ogni modo, il comma 5 dell’art. 32 del D.Lgs. 81/2008 prevede l’esenzione dai Moduli A e B per coloro che hanno conseguito una delle seguenti lauree:
Laurea Magistrale:
- LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura
- LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
- LM-21 Ingegneria biomedica
- LM-22 Ingegneria chimica
- LM-23 Ingegneria civile
- LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizia
- LM-25 Ingegneria dell’automazione
- LM-26 Ingegneria della sicurezza
- LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
- LM-28 Ingegneria elettrica
- LM-29 Ingegneria elettronica
- LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
- LM-31 Ingegneria gestionale
- LM-32 Ingegneria informatica
- LM-33 Ingegneria meccanica
- LM-34 Ingegneria navale
- LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio
- LM/SNT 4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
Laurea specialistica:
- 4/S Architettura e Ingegneria edile
- 25/S Ingegneria aerospaziale e astronautica
- 26/S Ingegneria biomedica
- 27/S Ingegneria chimica
- 28/S Ingegneria civile
- 29/S Ingegneria dell’automazione
- 30/S Ingegneria delle telecomunicazioni
- 31/S Ingegneria elettrica
- 32/S Ingegneria elettronica
- 33/S Ingegneria energetica e nucleare
- 34/S Ingegneria gestionale
- 35/S Ingegneria informatica
- 36/S Ingegneria meccanica
- 37/S Ingegneria navale
- 38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio
Laurea triennale:
- L7 Ingegneria Civile e Ambientale
- L8 Ingegneria dell’Informazione
- L9 Ingegneria Industriale
- L17 Scienze dell’Architettura
- L23 Scienze e Tecniche dell’Edilizia
- L/SNT 4 Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione
Laurea vecchio ordinamento:
- Classe 4 Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile
- Classe 8 Ingegneria civile e ambientale
- Classe 9 Ingegneria dell’informazione
- Classe 10 Ingegneria industriale
Quanto tempo ci vuole per diventare RSPP?
Il corso di formazione per diventare Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha una durata complessiva di almeno 100 ore:
- Modulo A: 28 ore (escluse di verifiche di apprendimento finali);
- Modulo B: 48 ore (escluse di verifiche di apprendimento finali);
- Modulo C: 24 ore (escluse di verifiche di apprendimento finali).

Il rinnovo dell’Attestato di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Il rinnovo dell’attestato di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una procedura fondamentale per garantire che le competenze e le conoscenze dell’RSPP siano sempre aggiornate e in linea con le normative vigenti.
Mantenere l’attestato aggiornato, infatti, non solo assicura la conformità legale, ma permette anche all’RSPP di essere sempre preparato a gestire i rischi e a implementare le migliori pratiche di sicurezza all’interno dell’azienda.
Quando si rinnova? Quanto dura la validità dell’aggiornamento?
L’obbligo dell’aggiornamento per gli RSPP (disponibile anche in modalità online) si inquadra a pieno titolo nella dimensione della life long learning, ovvero della formazione continua nell’arco della vita lavorativa. E ha una durata quinquennale, dopo di che va necessariamente rinnovato.
In relazione ai compiti dell’RSPP, l’aggiornamento non deve essere di carattere generale o mera riproduzione di argomenti e contenuti già proposti nei corsi base, ma deve trattare evoluzioni, innovazioni, applicazioni pratiche e approfondimenti collegati al contesto produttivo e ai rischi specifici del settore.
I corsi di Aggiornamento per RSPP
I corsi di aggiornamento per RSPP, che hanno una validità di 5 anni, vertono sulle seguenti tematiche:
- aspetti giuridico-normativi e tecnico-organizzativi;
- sistemi di gestione e processi organizzativi;
- fonti di rischio specifiche dell’attività lavorativa o del settore produttivo nel quale viene esercitato il ruolo;
- tecniche di comunicazione, volte all’informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Complessivamente la durata dell’aggiornamento per RSPP è di 40 ore. Ed è, tuttavia, preferibile che il monte ore sia distribuito nell’arco temporale del quinquennio.
Nello specifico, per i corsi di aggiornamento – che è possibile seguire anche in modalità e-learning – sono richiesti:
- un numero massimo di partecipanti ad ogni corso pari a 35;
- la tenuta del registro di presenza dei partecipanti da parte del soggetto che realizza il corso.
Da tenere presente, inoltre, che l’aggiornamento può essere ottemperato anche per mezzo della partecipazione a convegni o seminari, a condizione che essi trattino delle materie o i cui contenuti siano coerenti con le tematiche precedentemente indicate e, comunque, per un numero di ore che non può essere superiore al 50% del totale di ore di aggiornamento complessivo, ovvero 20 ore.
Perché diventare RSPP con Kora Formazione
Il settore della sicurezza sul lavoro è in continua espansione e offre molteplici opportunità, anche a chi possiede solo un diploma di scuola superiore.
Kora Formazione si inserisce in questo scenario come un alleato prezioso per chi aspira a diventare Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), con l’obiettivo di accompagnare gli aspiranti RSPP nel loro percorso formativo e inserirli efficacemente nel mondo del lavoro.
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FAQ su Attestato RSPP
L’attestato di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è un requisito essenziale per assumere questo ruolo nelle aziende. Tuttavia, molti aspetti relativi all’attestato continuano ancora oggi a generare dubbi e incertezze. Cercheremo, pertanto, di fare un po’ di chiarezza rispondendo alle domande più frequenti e fornendo informazioni utili e precise.
Qual è la validità dell’attestato RSPP?
L’attestato di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha una validità quinquennale. Questo significa che, una volta ottenuto l’attestato, l’RSPP è abilitato a svolgere le proprie funzioni per un periodo di cinque anni.
Tuttavia, per mantenere valida questa abilitazione e poter continuare a svolgere il proprio fondamentale ruolo all’interno dell’azienda, deve obbligatoriamente partecipare a corsi di aggiornamento periodici, completando le 40 ore di durata complessiva previste entro il quinquennio.
Quanto dura il corso per ottenere l’attestato RSPP?
Il corso per ottenere l’attestato RSPP è strutturato in tre moduli propedeutici ed ha una durata minima di 100 ore:
- Modulo A: 28 ore;
- Modulo B: 48 ore;
- Modulo C: 24 ore.
Da precisare, però, che per i seguenti quattro settori produttivi è necessario integrare il Modulo B con la frequenza di specifici moduli di specializzazione: B-SP1 – Agricoltura e Pesca (12 ore); B-SP2 – Cave e Costruzioni (16 ore); B-SP3 – Sanità residenziale (12 ore) e B-SP4 – Chimico e Petrolchimico (16 ore).
Quali sono i requisiti per iscriversi a un corso RSPP?
I requisiti per diventare RSPP coincidono con quelli necessari per accedere al Corso di formazione che permette di ottenere l’attestato di abilitazione per il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
In particolare, questi requisiti sono definiti dall’articolo 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche e integrazioni):
- possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Quali moduli formativi sono necessari per diventare RSPP?
Per diventare RSPP occorre frequentare il relativo corso di formazione della durata complessiva di almeno 100 ore strutturato in tre moduli:
- Modulo A (28 ore): corso base di formazione, disponibile anche in modalità e-learning;
- Modulo B (48 ore): disponibile solo in presenza, è il corso correlato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Per determinati settori sono, tuttavia, previsti dei moduli di specializzazione integrativi (B-SP1 – Agricoltura e Pesca; B-SP2 – Cave e Costruzioni; B-SP3 – Sanità residenziale e B-SP4 – Chimico e Petrolchimico);
- Modulo C (24 ore): è il corso di specializzazione per le funzioni di RSPP ed è disponibile anche in modalità online.
Dove posso trovare un corso RSPP accreditato?
Per chi è alla ricerca di un corso RSPP accreditato, ma soprattutto serio affidabile e in grado di assicurare un immediato inserimento nel mondo del lavoro, Kora Formazione rappresenta sicuramente una straordinaria scelta strategica.
Kora Formazione offre, infatti, corsi riconosciuti e strutturati per fornire tutte le competenze necessarie a diventare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Inoltre, il vantaggio di scegliere Kora Formazione include la possibilità di seguire corsi aggiornati e in linea con le normative vigenti, la presenza di istruttori esperti nel settore, e una vasta gamma di risorse aggiuntive. Tra queste, il Kit strategico esperto sicurezza, l’accesso al “Kora club” per il supporto e la condivisione di esperienze, la qualifica di “Esperto Kora certificato” che aumenta la visibilità e l’autorevolezza nel mercato del lavoro e l’accesso a KoraNET che permette fin da subito di iniziare da subito a lavorare collaborando direttamente con Kora.
È possibile seguire i corsi RSPP online?
Sì, è possibile seguire alcuni moduli del corso RSPP in modalità online.
In particolare, il Modulo A può essere seguito in modalità e-learning, offrendo grande flessibilità a chi ha necessità di conciliare lo studio con altri impegni. Il Modulo C, anch’esso disponibile online, consente ai partecipanti di acquisire competenze gestionali e relazionali senza dover necessariamente frequentare lezioni in aula. Infine, anche l’aggiornamento periodico, obbligatorio per mantenere valida la qualifica di RSPP, può essere svolto online, garantendo un facile accesso alle risorse formative.
Di contro, il Modulo B deve essere per forza seguito in presenza, in modo da garantire l’approfondimento pratico necessario alla gestione dei rischi specifici sul luogo di lavoro.
Che tipo di esame è previsto per ottenere l’attestato RSPP?
Per ottenere l’attestato RSPP è necessario sostenere delle verifiche di apprendimento al termine di ciascuno dei tre moduli del relativo corso:
- Modulo A: un test composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta (esito positivo dato dalla risposta corretta ad almeno il 70% delle domande);
- Modulo B: un test composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta (esito positivo dato dalla risposta corretta ad almeno il 70% delle domande); una prova finale di tipo descrittivo basata sulla risoluzione di almeno 5 domande aperte su casi reali o una simulazione finalizzata alla verifica delle competenze tecnico-professionali attinenti il ruolo di RSPP nel contesto lavorativo; eventuale colloquio di approfondimento.
- Modulo C: un test composto da un minimo di 30 domande con almeno tre opzioni di risposta (esito positivo dato dalla risposta corretta ad almeno il 70% delle domande); colloquio individuale finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali acquisite.
Quando è necessario rinnovare l’attestato RSPP?
Il rinnovo dell’attestato RSPP è un obbligo che si presenta con cadenza quinquennale. L’aggiornamento in questione – della durata complessiva di 40 ore (disponibile anche in modalità online) è, infatti, essenziale per garantire che il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione rimanga al passo con le evoluzioni normative e le nuove pratiche in materia di sicurezza sul lavoro.
E, soprattutto, mantenere l’attestato aggiornato è fondamentale per continuare a svolgere le proprie funzioni in conformità con la legge.
Quali sono le differenze tra i moduli A, B e C del corso RSPP?
Il corso per diventare RSPP è articolato in tre moduli distinti, ciascuno con un focus specifico e un ruolo fondamentale nella formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il Modulo A, della durata di 28 ore, fornisce una panoramica generale sulla normativa relativa alla salute e sicurezza sul lavoro e introduce le nozioni di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione, con un’attenzione particolare al D.Lgs. 81/08.
Il Modulo B (48 ore) approfondisce, invece, le tematiche relative ai rischi specifici presenti nei diversi settori produttivi ed è fondamentale per chi intende specializzarsi in settori ad alto rischio come l’agricoltura, la pesca, le attività estrattive, le costruzioni, la sanità residenziale e il settore chimico-petrolchimico.
Il Modulo C, infine, completa la formazione con un focus sulle competenze gestionali e relazionali necessarie per un RSPP. Con una durata di 24 ore, questo modulo si concentra sull’organizzazione e gestione della sicurezza, nonché sugli aspetti comunicativi e relazionali.