Formazione RSPP: requisiti e quali corsi seguire

gilet di sicurezza, casco e ricetrasmittente con sullo sfondo una gru


Diventare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) significa assumere un ruolo chiave nella gestione della sicurezza all’interno di un’azienda. Per esercitare il quale è, tuttavia, necessario soddisfare specifici requisiti formativi e professionali.

Perché la formazione è fondamentale per diventare RSPP

Per ricoprire il ruolo di RSPP, la formazione è un elemento essenziale. La complessità delle normative sulla sicurezza e i rischi specifici presenti in ogni ambiente di lavoro richiedono una preparazione solida e approfondita. 

La formazione richiesta non è solo un obbligo di legge, ma rappresenta un percorso indispensabile per acquisire le competenze tecniche e normative necessarie ad affrontare con efficacia le sfide quotidiane della sicurezza sul lavoro. 

Un RSPP adeguatamente formato deve, pertanto, conoscere le leggi vigenti, ma soprattutto essere in grado di interpretarle e applicarle, garantendo che tutte le procedure di sicurezza siano aggiornate e seguite correttamente, in modo da proteggere i lavoratori e le aziende da rischi evitabili.

Cosa fa il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione? 

L’RSPP riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito della gestione della sicurezza aziendale. Si tratta, più nel dettaglio, di una figura professionale imprescindibile che ha il compito di garantire che le misure di prevenzione e protezione siano sempre adeguate e rispettate, al fine di contribuire a creare un ambiente di lavoro sicuro per tutti. 

Le mansioni dell’RSPP spaziano dall’analisi dei rischi presenti in azienda, alla pianificazione e implementazione di procedure volte a minimizzarli. Inoltre, si occupa di formare i lavoratori, di coordinare le attività connesse alla sicurezza e di monitorare costantemente l’efficacia delle misure adottate. 

Si tratta, com’è facile intuire, di compiti tecnici e complessi, che senza una formazione adeguata non potrebbero essere svolti in modo corretto ed efficace.

I requisiti per poter diventare RSPP

Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) impone che chi si candida a ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve possedere una formazione adeguata e un titolo di studio idoneo per gestire le complesse dinamiche della sicurezza sul lavoro. 

Un diploma di scuola secondaria superiore rappresenta il requisito minimo di accesso, al quale devono seguire corsi di formazione specifici (Moduli A, B e C), pensati per affrontare i rischi connessi all’ambiente lavorativo. 

Inoltre, è previsto un obbligo di aggiornamento quinquennale per mantenere sempre allineate le competenze professionali alle normative in continua evoluzione.

La formazione per RSPP: quali corsi seguire? 

Come stabilito dagli Accordi Stato-Regioni del 7 luglio 2016, per diventare RSPP è necessario seguire un percorso formativo strutturato in tre moduli (A, B e C) e progettato per garantire che i futuri Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, siano essi interni o esterni, acquisiscano tutte le competenze indispensabili per ricoprire in modo efficace il loro ruolo. 

Il completamento di tutti e tre i moduli del corso RSPP è obbligatorio per ottenere l’abilitazione, mentre per alcuni settori ad alto rischio, come la sanità e le costruzioni, sono previste ulteriori specializzazioni all’interno del Modulo B.

operaio con casco, gilet e cuffie

I moduli formativi e i vari tipi di Corsi RSPP 

La formazione per diventare Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) prevede un percorso articolato in diversi moduli, pensato per rispondere alle esigenze sia degli RSPP interni che esterni.

Il percorso si suddivide in tre moduli fondamentali, ognuno dei quali copre diversi aspetti delle competenze necessarie per garantire la sicurezza in azienda:

  • Modulo A (base): 28 ore;
  • Modulo B (comune): 48 ore; 
  • Modulo C (specializzazione): 24 ore.

Per gli ambienti ad alto rischio, esistono anche moduli di specializzazione all’interno del Modulo B. 

I datori di lavoro che assumono direttamente questo ruolo, invece, devono seguire corsi di durata variabile in base al livello di rischio della loro azienda strutturati in 4 moduli, con obbligo di aggiornamento periodico:

  • Rischio Basso: 16 ore;
  • Rischio Medio: 32 ore;
  • Rischio Alto: 48 ore.

C’è differenza tra la formazione per RSPP Interno/Esterno e per il Datore di Lavoro?

La formazione per il ruolo di RSPP si distingue in due percorsi principali: uno rivolto ai professionisti interni o esterni all’azienda, e l’altro pensato per i datori di lavoro che scelgono di assumere direttamente questo incarico. 

Il percorso tradizionale, destinato agli RSPP interni o esterni, si articola nei Moduli A, B e C, con eventuali specializzazioni per settori ad alto rischio. Ogni modulo fornisce competenze tecniche, normative e gestionali fondamentali per operare nel campo della sicurezza sul lavoro. 

D’altro canto, il datore di lavoro che vuole svolgere il ruolo di RSPP segue un programma specifico suddiviso in quattro moduli: Normativo-Giuridico, Gestionale, Tecnico e Relazionale. 

Sebbene gli obiettivi formativi siano simili, la struttura del percorso varia per adattarsi alle differenti responsabilità e dinamiche di ciascun ruolo.

I corsi per diventare RSPP Interno o Esterno 

Il percorso formativo per diventare RSPP, sia interno che esterno all’azienda, è strutturato in modo tale da fornire una preparazione completa e approfondita in materia di sicurezza sul lavoro. Composto da tre moduli principali propedeutici (A, B e C), lo stesso garantisce l’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare i diversi rischi presenti nei contesti aziendali. 

Ogni modulo è mirato a coprire aspetti specifici: dalle basi normative, ai rischi particolari dei vari settori produttivi, fino alle competenze gestionali e relazionali necessarie per coordinare efficacemente la sicurezza in azienda. 

Il Corso sul Modulo A per RSPP: programma, obiettivi e durata 

Il Modulo A è il primo passo per chi desidera diventare RSPP. Con una durata di 28 ore, questo corso base può essere seguito interamente online e fornisce una panoramica approfondita delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 

Una volta completato, l’idoneità ottenuta costituisce un credito formativo permanente, valido per l’intero percorso professionale dell’RSPP. 

Il programma del Corso RSPP Modulo A affronta diversi argomenti essenziali, tra cui:

  • Approccio alla prevenzione nel d.lgs. n. 81/2008;
  • Sistema legislativo: esame delle normative di riferimento;
  • Sistema istituzionale della prevenzione;
  • Sistema di vigilanza e
    assistenza;
  • Soggetti del sistema di prevenzione aziendale
    secondo il d.lgs. n. 81/2008;
  • Processo di valutazione dei rischi;
  • Ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischi;
  • Gestione delle emergenze;
  • Sorveglianza sanitaria;
  • Istituti relazionali:
    informazione, formazione, addestramento, consultazione e partecipazione.

casco e occhiali protettivi vicini ad un pc

Il Corso sul Modulo B per RSPP: programma, obiettivi e durata

Il Corso RSPP Modulo B (valido per 5 anni) è disponibile esclusivamente in presenza, ha una durata di 48 ore ed è accessibile solo dopo aver completato il Modulo A. 

Il programma del corso è focalizzato sull’analisi dei rischi specifici connessi ai diversi ambienti di lavoro e alle attività produttive:

  • Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti;
  • Ambiente e luoghi di lavoro;
  • Rischio incendio e gestione delle emergenze;
  • Atex;
  • Rischi infortunistici:
    • Macchine impianti e attrezzature;
    • Rischio elettrico;
    • Rischio meccanico;
    • Cadute dall’alto;
  • Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci;
  • Mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo e marittimo;
  • Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro:
    • Movimentazione manuale dei carichi;
    • Attrezzature munite di videoterminali;
  • Rischi di natura psico-sociale:
    • Stress lavoro-correlato;
    • Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out;
  • Agenti fisici;
  • Agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto;
  • Agenti biologici;
  • Rischi connessi ad attività particolari:
    • Ambienti confinati e\o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione rifiuti;
  • Rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope e alcool;
  • Organizzazione dei processi produttivi.

I moduli specialistici per RSPP

Oltre a quanto abbiamo già chiarito nel paragrafo precedente, il Modulo B include anche quattro moduli di specializzazione legati alla complessità ed ai rischi di determinati settori:

  • Modulo B-SP1 – Agricoltura e Pesca (12 ore): focus sui rischi legati a macchinari pesanti, pesticidi, e lavoro in ambienti acquatici o all’aperto;
  • Modulo B-SP2 – Cave e Costruzioni (16 ore): tratta rischi come crolli, incidenti con macchinari pesanti e esposizione a polveri nocive;
  • Modulo B-SP3 – Sanità Residenziale (12 ore): affronta rischi come sostanze biologiche, malattie infettive, e problemi ergonomici nella cura dei pazienti;
  • Modulo B-SP4 – Chimico e Petrolchimico (16 ore): esamina l’esposizione a sostanze chimiche pericolose, il rischio di esplosioni e le procedure di sicurezza in ambienti ad alto rischio.

Il Modulo C: programma, obiettivi e durata 

Il Modulo C, della durata di 24 ore, completa il percorso formativo per diventare RSPP ed è dedicato allo sviluppo delle competenze gestionali e relazionali necessarie per coordinare efficacemente la sicurezza sul lavoro a livello aziendale. 

Riservato a chi ha già completato i Moduli A e B, il Corso RSPP Modulo C prepara gli RSPP a progettare e gestire programmi di formazione per i lavoratori, pianificare interventi tecnici di prevenzione, e promuovere una cultura della sicurezza condivisa. 

Il programma del corso prevede: 

  • Ruolo dell’informazione e della formazione;
  • Organizzazione e sistemi di gestione;
  • Il sistema delle relazioni e della comunicazione;
  • Aspetti sindacali;
  • Benessere organizzativo, compresi i fattori di natura ergonomica e da stress lavoro correlato.

Quali sono i moduli fondamentali da seguire per iniziare a lavorare come RSPP?

Per iniziare a lavorare come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), è necessario completare tutti e tre i moduli formativi fondamentali: il Modulo A, B e C. 

Ricordiamo, infatti, che: 

  • il Modulo A, di 28 ore, offre una base solida sulle normative in materia di sicurezza sul lavoro e costituisce un credito formativo permanente; 
  • il Modulo B, di 48 ore, approfondisce i rischi specifici dei diversi ambienti di lavoro ed è valido per 5 anni; 
  • il Modulo C, di 24 ore, affina le competenze gestionali e relazionali necessarie per coordinare la sicurezza in azienda. 

I corsi per il Datore di Lavoro che vuole assumere l’incarico di RSPP

I datori di lavoro che scelgono di ricoprire personalmente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) devono seguire un percorso formativo specifico, strutturato in quattro moduli

  • 1.Normativo-Giuridico; 
  • 2.Gestionale;
  • 3.Tecnico;
  • 4.Relazionale. 

La durata di questi corsi varia in base al livello di rischio dell’azienda, determinato dal codice ATECO, così come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011:

  • Rischio Basso: 16 ore;
  • Rischio Medio: 32 ore;
  • Rischio Alto: 48 ore.

È, inoltre, obbligatorio un aggiornamento quinquennale, la cui durata varia anche in questo caso a seconda del livello di rischio:

  • Rischio Basso: 6 ore;
  • Rischio Medio: 10 ore;
  • Rischio Alto: 14 ore.

Da tenere presente, però, che mentre i moduli Normativo-Giuridico e Gestionale possono essere seguiti online, i moduli Tecnico e Relazionale richiedono la presenza obbligatoria in aula.

I contenuti del corso sono strutturati in 4 moduli.

dispositivi di protezione individuale (casco, cuffie, gilet)

Modulo 1: Normativo – Giuridico

• il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori;

• la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;

• la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di

responsabilità giuridica» ex D.lgs. n. 231/2001, e s.m.i.;

• il sistema istituzionale della prevenzione;

• i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità;

• il sistema di qualificazione delle imprese.

Modulo 2: Gestionale (Gestione ed Organizzazione della Sicurezza)

• i criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi;

• la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi;

• la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori;

• il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie);

• i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza;

• gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;

• il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza;

• la gestione della documentazione tecnico amministrativa;

• l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze.

Modulo 3: Tecnico (Individuazione e Valutazione dei Rischi)

• i principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e

protezione;

• il rischio da stress lavoro-correlato;

• i rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi;

• i dispositivi di protezione individuale;

• la sorveglianza sanitaria.

Modulo 4: Relazionale (Formazione e Consultazione dei Lavoratori)

• l’informazione, la formazione e l’addestramento;

• le tecniche di comunicazione;

• il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda;

• la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

• natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Il Corso RSPP Datore di Lavoro – Rischio Basso

Il Corso RSPP Datore di Lavoro per Rischio Basso ha una durata complessiva di 16 ore:

  • 8 ore (moduli 1-2) in modalità online (FAD asincrona, con videolezioni registrate);
  • 8 ore (moduli 3-4) in videoconferenza (DAD, aula virtuale).

Gli obiettivi del corso sono:

  • fornire una comprensione approfondita delle normative sulla sicurezza sul lavoro;
  • insegnare le migliori pratiche per prevenire infortuni e incidenti sul lavoro;
  • garantire che i partecipanti siano in grado di gestire e coordinare le attività di sicurezza all’interno dell’azienda;
  • assicurare che i datori di lavoro sappiano come implementare e comunicare le misure di prevenzione e protezione.

Il Corso RSPP Datore di Lavoro – Rischio Medio 

Il Corso RSPP Datore di Lavoro per Rischio Medio ha una durata complessiva di 32 ore:

  • 8 ore (moduli 1-2) in modalità online (FAD asincrona, con videolezioni registrate);
  • 24 ore (moduli 3-4) in videoconferenza (DAD, aula virtuale).

Gli obiettivi del corso sono:

  • fornire una comprensione approfondita delle normative sulla sicurezza sul lavoro;
  • insegnare le migliori pratiche per prevenire infortuni e incidenti sul lavoro;
  • garantire che i partecipanti siano in grado di gestire e coordinare le attività di sicurezza all’interno dell’azienda;
  • assicurare che i datori di lavoro sappiano come implementare e comunicare le misure di prevenzione e protezione.

operaio con tuta protettiva e maschera
Il Corso RSPP Datore di Lavoro – Rischio Alto 

Il Corso RSPP Datore di Lavoro per Rischio Alto ha una durata complessiva di 48 ore:

  • 8 ore (moduli 1-2) in modalità online (FAD asincrona, con videolezioni registrate);
  • 40 ore (moduli 3-4) in videoconferenza (DAD, aula virtuale).

Gli obiettivi del corso sono:

  • fornire una comprensione approfondita delle normative sulla sicurezza sul lavoro;
  • insegnare le migliori pratiche per prevenire infortuni e incidenti sul lavoro;
  • garantire che i partecipanti siano in grado di gestire e coordinare le attività di sicurezza all’interno dell’azienda;
  • assicurare che i datori di lavoro sappiano come implementare e comunicare le misure di prevenzione e protezione.

Come capire se l’attestato di un corso RSPP è valido e riconosciuto

Verificare la validità di un attestato di un corso RSPP è fondamentale per garantire che la formazione ricevuta sia effettivamente adeguata e conforme alle normative vigenti. Un attestato valido deve riportare alcune informazioni chiave che ne certificano l’autenticità

Prima di tutto, deve essere chiaramente indicato il nome dell’ente che ha erogato il corso e la norma di riferimento. Sono, inoltre, necessari i dati anagrafici completi del partecipante, il tipo di corso seguito, le ore di formazione, il periodo di svolgimento e il nominativo del docente. Non può, ovviamente, mancare la firma del responsabile del progetto formativo. 

Per i corsi disciplinati dall’Accordo Stato-Regioni del 2011, è richiesto anche un numero progressivo sull’attestato. 

I corsi di aggiornamento obbligatori per RSPP: quali seguire e ogni quanto tempo

Per mantenere le competenze sempre aggiornate e garantire la conformità alle normative in continua evoluzione, il D.Lgs. 81/2008 prevede per gli RSPP l’obbligo di seguire un corso di aggiornamento periodico, per l’esattezza ogni 5 anni

Il corso, della durata complessiva di 40 ore, può essere seguito interamente online (modalità FAD asincrona) ed è così strutturato:

  • Aggiornamenti normativi:
    • Novità legislative in materia di sicurezza sul lavoro,
    • Modifiche e integrazioni al D.Lgs. 81/08;
  • Nuove tecniche di valutazione dei rischi:
    • Strumenti e metodologie innovative,
    • Valutazione dei rischi emergenti;
  • Tecniche avanzate di prevenzione e protezione:
    • Tecnologie di sicurezza di ultima generazione,
    • Soluzioni innovative per la prevenzione degli infortuni;
  • Gestione delle emergenze:
    • Aggiornamenti sui piani di emergenza e procedure di evacuazione,
    • Tecniche avanzate di gestione delle crisi;
  • Comunicazione e sensibilizzazione:
    • Strumenti e strategie per la formazione continua dei lavoratori,
    • Metodologie di comunicazione efficace e coinvolgimento del personale;
  • Case studies e best practices:
    • Analisi di casi reali,
    • Condivisione di esperienze e soluzioni efficaci.

Si può essere esonerati dal seguire i corsi di formazione e aggiornamento per RSPP?

Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza) stabilisce che i laureati in determinate discipline possono essere esonerati dalla frequenza dei Moduli A e B del percorso formativo per RSPP. In questi casi, chi possiede una laurea pertinente deve frequentare solo il Modulo C, necessario per acquisire le competenze gestionali. 

Tuttavia, l’esonero non è permanente. Se dalla laurea sono passati più di cinque anni, potrebbe essere richiesto un aggiornamento delle conoscenze o la frequenza del Modulo B per allinearsi alle più recenti normative e prassi in materia di sicurezza sul lavoro e garantire che anche chi ha già una formazione accademica specifica mantenga le proprie competenze sempre attuali.

Nello specifico, l’esonero dalla frequenza dei Moduli A e B è riservato a coloro che hanno conseguito una delle seguenti lauree:

Laurea Magistrale: 
  • LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura
  • LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • LM-21 Ingegneria biomedica
  • LM-22 Ingegneria chimica
  • LM-23 Ingegneria civile
  • LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizia
  • LM-25 Ingegneria dell’automazione
  • LM-26 Ingegneria della sicurezza
  • LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
  • LM-28 Ingegneria elettrica
  • LM-29 Ingegneria elettronica
  • LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
  • LM-31 Ingegneria gestionale
  • LM-32 Ingegneria informatica
  • LM-33 Ingegneria meccanica
  • LM-34 Ingegneria navale
  • LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio
  • LM/SNT 4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione

Laurea specialistica: 
  • 4/S Architettura e Ingegneria edile
  • 25/S Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • 26/S Ingegneria biomedica
  • 27/S Ingegneria chimica
  • 28/S Ingegneria civile
  • 29/S Ingegneria dell’automazione
  • 30/S Ingegneria delle telecomunicazioni
  • 31/S Ingegneria elettrica
  • 32/S Ingegneria elettronica
  • 33/S Ingegneria energetica e nucleare
  • 34/S Ingegneria gestionale
  • 35/S Ingegneria informatica
  • 36/S Ingegneria meccanica
  • 37/S Ingegneria navale
  • 38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio

Laurea triennale:
  • L7 Ingegneria Civile e Ambientale
  • L8 Ingegneria dell’Informazione
  • L9 Ingegneria Industriale
  • L17 Scienze dell’Architettura
  • L23 Scienze e Tecniche dell’Edilizia
  • L/SNT 4 Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione

Laurea vecchio ordinamento:
  • Classe 4 Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile
  • Classe 8 Ingegneria civile e ambientale
  • Classe 9 Ingegneria dell’informazione
  • Classe 10 Ingegneria industriale

muratore con gilet e casco

Perché seguire i Corsi per RSPP di Kora Formazione

La sicurezza sul lavoro è un settore in continua evoluzione, che offre opportunità concrete anche a chi possiede solo un diploma di scuola superiore. Il ruolo di RSPP, essenziale per garantire ambienti lavorativi sicuri e conformi alle normative, rappresenta una carriera di grande responsabilità e prospettive. 

E Kora Formazione offre corsi specificamente progettati per preparare futuri professionisti della sicurezza, mettendo a loro disposizione una formazione completa e certificata

Oltre al corso di 160 ore, Kora offre strumenti pratici e risorse aggiuntive per supportare la crescita professionale, tra cui l’accesso a comunità di esperti e materiali utili per affrontare le sfide del settore. 

Scegliere Kora Formazione significa, pertanto, investire in un percorso formativo che garantisce la migliore preparazione disponibile per diventare un RSPP competente, con una solida base di conoscenze e risorse.

FAQ sulla formazione per diventare RSPP

Quando seguire un corso di aggiornamento per RSPP?

I corsi di aggiornamento per RSPP devono essere seguiti ogni cinque anni, come previsto dal D.Lgs. 81/2008. Questo intervallo di tempo consente di mantenere le competenze allineate alle normative in continua evoluzione e alle nuove tecnologie applicabili alla sicurezza sul lavoro. 

L’aggiornamento è obbligatorio e richiede la frequenza di corsi specifici della durata di 40 ore, mirati ad approfondire i cambiamenti legislativi e le nuove pratiche di prevenzione. 

Quante ore di formazione deve fare l’RSPP?

L’RSPP deve seguire un percorso formativo articolato in tre moduli: il Modulo A (28 ore), il Modulo B (48 ore) e il Modulo C (24 ore) per un totale di 100 ore, che rappresentano la base per ottenere l’abilitazione come RSPP. 

Successivamente, ogni cinque anni è necessario seguire un corso di aggiornamento della durata di 40 ore per mantenere le competenze allineate alle normative e alle migliori pratiche del settore. 

Quante ore di aggiornamento deve fare un RSPP?

Un RSPP è tenuto a completare un corso di aggiornamento della durata di 40 ore ogni cinque anni, come stabilito dal D.Lgs. 81/2008. Questo aggiornamento è obbligatorio per mantenere le competenze in linea con le normative vigenti e le innovazioni nel campo della sicurezza sul lavoro. 

L’aggiornamento periodico consente agli RSPP di restare informati sui cambiamenti legislativi e sulle migliori pratiche, garantendo che la sicurezza aziendale sia gestita con professionalità ed efficacia.

Quante ore di formazione occorrono per diventare RSPP?

Per diventare RSPP è necessario completare un percorso formativo di 100 ore, suddiviso in tre moduli principali: il Modulo A (28 ore), il Modulo B (48 ore) e il Modulo C (24 ore). 

I corsi in questione sono incentrati sulle competenze normative, tecniche e gestionali necessarie per ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. 

La formazione è obbligatoria e costituisce la base per ottenere l’abilitazione a svolgere le funzioni di RSPP in modo competente e conforme alle normative di sicurezza sul lavoro.

Quanto dura la validità dell’attestato di RSPP?

L’attestato di RSPP ha una validità di cinque anni. Al termine di questo periodo, è obbligatorio seguire un corso di aggiornamento di 40 ore per mantenere le competenze allineate alle normative vigenti e garantire la conformità ai requisiti di legge.

È obbligatoria la formazione per il datore di lavoro RSPP?

Sì, la formazione è obbligatoria anche per il datore di lavoro che intende assumere direttamente il ruolo di RSPP. Il datore di lavoro deve seguire un percorso formativo specifico, suddiviso in quattro moduli, la cui durata varia in base al livello di rischio dell’azienda: 16 ore per il rischio basso, 32 ore per il rischio medio e 48 ore per il rischio alto.

Quando è obbligatorio il corso RSPP?

Il corso RSPP è obbligatorio per chiunque desideri ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in un’azienda. Questo vale sia per professionisti interni o esterni all’azienda, sia per i datori di lavoro che scelgono di assumere direttamente tale incarico. 

La formazione è necessaria per garantire che chi svolge questo ruolo abbia le competenze richieste dalla normativa per gestire la sicurezza sul lavoro e prevenire rischi, in conformità con il D.Lgs. 81/2008.

Chi è esonerato dal Corso RSPP?

Sono esonerati dal frequentare i Moduli A e B del Corso RSPP i laureati in specifiche discipline indicate dal D.Lgs. 81/2008. Tuttavia, anche in questi casi, rimane obbligatoria la frequenza del Modulo C, che riguarda le competenze gestionali e relazionali necessarie per svolgere il ruolo di RSPP. 

Va, inoltre, ricordato che l’esonero non è definitivo: se sono trascorsi più di cinque anni dal conseguimento della laurea, potrebbe essere richiesto un aggiornamento o la frequenza del Modulo B per garantire che le competenze siano sempre in linea con le normative e le prassi più recenti.

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