Stipendio RSPP: quanto guadagna in Italia? – La Guida completa

banconote e monete vicino ad una penna e ad una calcolatrice

Quello della sicurezza sul lavoro è un mercato in forte e costante espansione. E in questo contesto la figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) rappresenta sicuramente una straordinaria opportunità lavorativa per chi è alla ricerca di una nuova occupazione o carriera professionale.

Il ruolo di RSSP è accessibile anche a chi è in possesso del solo diploma di scuola superiore, inoltre anche l’aspetto stipendiale riveste un’importanza non trascurabile, con guadagni che possono crescere notevolmente con l’esperienza e con le competenze acquisite nel tempo.

Chi è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione? 

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura professionale fondamentale nel campo della sicurezza sul lavoro. Questo ruolo implica la gestione delle attività legate alla prevenzione dei rischi, garantendo che l’ambiente di lavoro sia conforme alle normative vigenti e sicuro per tutti i dipendenti. 

L’RSPP collabora strettamente con il datore di lavoro e altri responsabili aziendali per individuare e valutare i potenziali rischi, proponendo soluzioni efficaci per eliminare eventuali pericoli.

Cosa fa un RSPP?

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione collabora con il datore di lavoro, il medico competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), essenziale per individuare e documentare i rischi presenti sul luogo di lavoro. 

Uno dei compiti principali dell’RSPP è certamente l’analisi dei rischi e l’individuazione delle procedure di prevenzione e protezione. Inoltre, lo stesso promuove la formazione dei dipendenti attraverso corsi di aggiornamento periodici e fornendo le informazioni necessarie per garantire una corretta prevenzione e protezione. 

L’RSPP lavora prima delle possibili emergenze, dal momento che essendo un consulente potrebbe anche non essere presente durante l’eventuale emergenza, garantendo che le misure di prevenzione degli incendi siano adeguate e operative. Tuttavia, è importante notare che l’RSPP non ha poteri decisionali o di spesa, che rimangono di competenza del datore di lavoro, sebbene siano previste delle eccezioni in caso di deleghe o di RSPP interno.

Gli obblighi del RSPP sono definiti dal TUSL, ovvero il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche e integrazioni):

  • individuare i fattori di rischio presenti nell’ambiente aziendale;
  • valutare i rischi, come il rischio di infortuni o lo stress lavoro-correlato;
  • proporre misure di sicurezza per gestire le criticità nei luoghi di lavoro;
  • elaborare misure di prevenzione e protezione per le risorse umane e procedure di sicurezza per i processi aziendali;
  • collaborare con il datore di lavoro nella descrizione degli impianti e delle attrezzature;
  • presentare piani formativi e informativi per l’addestramento del personale;
  • indire una riunione periodica almeno una volta all’anno;
  • partecipare a corsi di formazione specifici per l’aggiornamento.

Gli sbocchi lavorativi 

Le opportunità di carriera per un RSPP sono ampie e diversificate, grazie all’importanza crescente della sicurezza sul lavoro e alla rigorosità delle normative vigenti. Molti RSPP trovano impiego direttamente all’interno delle aziende, dove svolgono un ruolo cruciale nella gestione quotidiana della sicurezza dei lavoratori. 

In questa posizione, l’RSPP può essere assunto come dipendente a tempo pieno, occupandosi della valutazione dei rischi, della redazione e aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), e della formazione del personale. Le opportunità variano a seconda del settore produttivo, con una particolare domanda in settori ad alto rischio come la manifattura, le costruzioni, la chimica e la sanità.

Un’altra opzione per gli RSPP è operare come liberi professionisti o consulenti esterni con Partita IVA, attraverso un percorso che offre maggiore flessibilità e la possibilità di lavorare su una varietà di progetti. In questo caso, l’RSPP offre la propria esperienza a diverse aziende, spesso gestendo più clienti in vari settori. 

Gli RSPP possono anche trovare opportunità nel settore pubblico, lavorando per enti governativi o istituzioni che regolano e sorvegliano la sicurezza sul lavoro. 

Inoltre, per coloro che hanno una predisposizione per l’insegnamento, esiste la possibilità di orientarsi verso la formazione e l’educazione, diventando formatori o docenti in materia di sicurezza sul lavoro, sia in contesti aziendali che accademici o in centri di formazione specializzati.

RSPP effettua controllo degli estintori

Quanto guadagna un RSPP?

A rendere ancor più appetibile la professione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, già di per sé molto interessante e stimolante, è anche l’aspetto stipendiale.

Bisogna, tuttavia, tenere presente che lo stipendio di un RSPP dipende dalle dimensioni e dal tipo di rischio dell’azienda, dalla regioni in cui si trova e anche dal tipo di formazione e di specializzazione conseguite dal professionista.

 
In pratica, un RSPP può guadagnare dai circa 2.646 euro lordi mensili di inizio carriera fino a circa 4.375 euro lordi mensili. Con uno stipendio annuo che varia tra i 31.750 euro lordi (paga oraria lorda 19,69 euro) e i 52.500 euro lordi (paga oraria lorda 26,92 euro). 

Ovvero: dai circa 1.747 euro netti mensili di inizio carriera fino ai circa 2.518 euro netti mensili di fine carriera. Con uno stipendio annuo che varia tra i 20.959 euro netti (paga oraria netta 11,93 euro) e i 30.220 euro netti (paga oraria netta 15,32 euro).

Stipendio Lordo MensileStipendio Netto MensileStipendio Lordo AnnuoStipendio Netto Annuo
Inizio Carriera€2.646€1.747€31.750€20.959
Fine Carriera€4.375€2.518€52.500€30.220

Lo stipendio medio in Italia di un RSPP 

Lo stipendio medio di un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione va dai 3.200 euro lordi mensili ai 38.400 euro lordi annui, ovvero dai 1.979 euro netti mensili ai 23.753 euro netti annui.

Stipendio Lordo Mensile MedioStipendio Netto Mensile MedioStipendio Lordo Annuo MedioStipendio Netto Annuo Medio
€3.200€1.979 €38.400€23.753

C’è differenza tra lo stipendio un RSPP interno ed esterno? 

Lo stipendio di un RSPP, influenzato principalmente dalla forma contrattuale, può variare significativamente a seconda che si tratti di un RSPP interno o esterno. Un RSPP interno, assunto come dipendente, riceve uno stipendio fisso che può andare dai €2.646 lordi mensili a inizio carriera fino a €4.375 lordi mensili a fine carriera. Questo tipo di contratto offre stabilità e include benefici come ferie pagate, contributi previdenziali e altre forme di welfare aziendale.

Al contrario, un RSPP esterno, operante come libero professionista con Partita IVA, può avere un compenso variabile a seconda del numero e della tipologia dei contratti con le aziende clienti. Sebbene un RSPP esterno possa guadagnare di più per singolo incarico, questo tipo di lavoro comporta anche costi aggiuntivi come tasse, contributi previdenziali autonomi e spese di gestione dell’attività. Ad esempio, un RSPP esterno può arrivare a guadagnare anche €100 lordi all’ora (se altamente qualificato), ma deve considerare l’incertezza legata alla variabilità dei contratti e ai periodi senza incarichi.

Tuttavia, essere un RSPP esterno presenta anche numerosi vantaggi. La flessibilità lavorativa è uno dei principali, permettendo di gestire il proprio tempo e scegliere i progetti su cui lavorare. Questo ruolo consente anche di acquisire esperienza in diversi settori, arricchendo il proprio profilo professionale. Inoltre, la possibilità di lavorare con molteplici clienti può aumentare le opportunità di guadagno e la rete di contatti professionali. Infine, un RSPP esterno può dedicarsi alla formazione continua e specializzarsi in nicchie specifiche della sicurezza sul lavoro, aumentando ulteriormente il proprio valore sul mercato.

schermata con la scritta "Work safety"

Come diventare RSPP: requisiti e cosa studiare 

Per diventare RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) occorre essere in possesso di requisiti specifici e completare un percorso formativo articolato. Il requisito minimo per accedere a questa professione è il possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore. Tuttavia, per svolgere il ruolo di RSPP è necessario acquisire una formazione specifica, articolata in tre moduli: Modulo A, Modulo B e Modulo C.

Il Modulo A è il corso di base, della durata di 28 ore, che introduce i concetti fondamentali di sicurezza sul lavoro e le normative vigenti. È propedeutico per accedere ai successivi moduli e può essere seguito anche online. Il Modulo B è più approfondito e dura 48 ore. È focalizzato sulla natura dei rischi presenti nei vari ambienti di lavoro e sulle attività specifiche. Alcuni settori ad alto rischio richiedono moduli di specializzazione aggiuntivi, come l’agricoltura, la pesca, le cave, le costruzioni, la sanità residenziale e i settori chimico e petrolchimico. Il Modulo C, della durata di 24 ore, è dedicato allo sviluppo delle competenze gestionali e relazionali necessarie per coordinare le attività di prevenzione e protezione.

Oltre a completare questi moduli, l’RSPP deve frequentare corsi di aggiornamento ogni cinque anni per mantenere la validità della propria qualifica. 

La formazione può essere ottenuta attraverso enti accreditati che offrono corsi specifici per RSPP. Inoltre, alcune lauree in ingegneria, architettura o discipline tecniche possono esonerare dall’obbligo di frequentare i Moduli A e B. 

Perché scegliere il Corso RSPP di Scuola Moscati 

Il settore della sicurezza sul lavoro è in continua espansione e offre molte opportunità anche a chi possiede solo un diploma di scuola superiore. In questo contesto, i corsi offerti da Kora Formazione sono pensati per supportare gli aspiranti RSPP e facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro, fornendo anche gli strumenti necessari per diventare Formatori certificati.

Il corso di Esperto in Sicurezza per diventare RSPP e Formatore certificato, della durata di 160 ore, inizierà a giugno.

Dopo soli tre mesi i partecipanti abilitati come RSPP potranno già ottenere i primi incarichi, proseguendo però anche il percorso per diventare Formatori certificati.

Kora Formazione offre più delle semplici certificazioni necessarie per l’abilitazione professionale, tant’è che gli iscritti avranno diritto anche ad alcuni preziosi bonus esclusivi, tra cui:

  • Kit strategico esperto sicurezza: un insieme di strumenti essenziali per la gestione della sicurezza sul lavoro in azienda, che include il Modello DVR semplificato, la Lettera di incarico e la Checklist azienda sicura.
  • Accesso esclusivo a “Kora club”: una piattaforma per condividere esperienze, ricevere supporto e crescere professionalmente grazie all’interazione con altri studenti.
  • Ebook “Primi passi nel mondo della sicurezza”: una guida completa per avviare la professione di RSPP, trovare i primi clienti, far crescere la propria attività e farsi notare come professionisti.
  • Qualifica “Esperto Kora certificato”: l’inserimento del proprio profilo nel Registro KORA Formazione e la creazione di una pagina web personale sul sito di Kora per aumentare la propria visibilità e autorevolezza.
  • Accesso a KoraNET: un acceleratore di successo che offre l’opportunità di iniziare subito a lavorare, collaborando direttamente con Kora.

Condividi questo articolo